Il Piano di Emergenza è il progetto di tutte le attività coordinate e di tutte le procedure che dovranno essere adottate per fronteggiare un evento calamitoso atteso in un determinato territorio, in modo da garantire l’effettivo ed immediato impiego delle risorse necessarie al superamento dell’emergenza.
Il Piano di Emergenza è il supporto operativo al quale il Sindaco si riferisce per gestire l’emergenza con il massimo livello di efficacia.
Il Sindaco, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 225/1992 ed all’art. 108 del D. Lgs. n. 112/1998, è l’ Autorità comunale di Protezione Civile ed ha il compito di gestire e coordinare i soccorsi e l’assistenza alla popolazione, dando attuazione alla pianificazione di protezione civile.
Il Comune ha predisposto un Piano di Protezione Civile, i cui obiettivi sono:
1. Individuare i rischi presenti nel proprio territorio.
2. Affidare responsabilità e competenze.
3. Definire la catena di comando e controllo e le modalità del coordinamento organizzativo.
4. Instaurare un sistema di allertamento.
5. Individuare le risorse umane e materiali necessarie per fronteggiare e superare la situazione di emergenza.
Il piano di protezione civile del Comune di San Giorgio a Cremano è un elaborato complesso ed è composto da cinque Piani di emergenza relativi ai seguenti rischi individuati sul territorio comunale:
RV - Rischio Vulcanico,
RS - Rischio Sismico;
RIR - Rischio Industriale,
RII - Rischio Incendi di Interfaccia;
RI - Rischio Idrogeologico.
Per l’elaborazione del Piano il territorio comunale è stato suddiviso in 8 macrozone, secondo i limiti dei Fogli Catastali del Comune di San Giorgio a Cremano. La suddivisione in macrozone è stata necessaria soprattutto ai fini di una utile pianificazione dell’emergenza, per la definizione delle aree di protezione civile (aree di attesa, aree di accoglienza ed aree di ammassamento mezzi) e per la definizione dei percorsi per l’evacuazione e per gli interventi di protezione civile in generale.
Al verificarsi dell’emergenza nell’ambito del territorio comunale, il Sindaco assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Giunta regionale.
Quando la calamità naturale o l’evento non possono essere fronteggiati con i mezzi a disposizione del Comune, il Sindaco chiede l’intervento di altre forze e strutture al Prefetto ed al sistema di Protezione civile, che adotta i provvedimenti di competenza, coordinando i propri interventi con quelli dell’autorità comunale di protezione civile.
Il Sindaco si avvale del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita.
MEMBRI DEL COC
N. |
FUNZIONE |
REPSONSABILE |
1 |
Tecnica e di Pianificazione |
Dirigente di Settore Arch. Pia Santoro
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2 |
Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria |
Dirigente Settore SUAP e SS.SS. Dott. Michele Ippolito
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3 |
Volontariato |
Coordinatore Volontari Gruppo Comunale Sig.ra Giorgia Rega e Referenti Associazioni aderenti al Gruppo |
4 |
Materiali e Mezzi |
Dott. Raffaele Peluso Servizio di Protezione civile
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5 |
Servizi essenziali e attività scolastiche |
Dirigente Settore con Politiche scolastiche Dott. Vincenzo Falasconi
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6 |
Censimento danni a persone e cose |
Dirigente Settore con servizio Edilizia Pubblica e Privata Arch. Pia Santoro
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7 |
Strutture Operative e viabilità |
Dirigente Settore Polizia Municipale Dott. Gabriele Ruppi
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8 |
Telecomunicazioni |
Dirigente Settore con SIC Arch. Carmine Intoccia |
9 |
Assistenza alla Popolazione |
Dirigente Settore con servizio Anagrafe Dott. Gabriele Ruppi o suo delegato |